Mario RIZZI, Ricercatore storico

lunedì 3 dicembre 2018

Marina di Minturno(LT), dipinto “Il Sacro Cuore di Gesù” di Clara Pia CORRENTE


Presentazione di Mario Rizzi del dipinto “Il Sacro Cuore di Gesù”, realizzato dall’artista Clara Pia CORRENTE per la chiesa di “NOSTRA SIGNORA DEL SACRO CUORE” previsto l'8 dicembre c.a.
Dipinto della Artista Clara Pia CORRENTE

" Questo Cristo, sfolgorante di cromìe, è stato dipinto dall’artista Clara Pia Corrente come manifestazione di rispetto nei confronti delle congregazioni “Missionari del Sacro Cuore” e delle “Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore”, nella ricorrenza odierna dei 164 anni dalla fondazione. Infatti, esse erano state istituite l’8-12-1854 ad Issoudun in Francia, dal sacerdote Jean   Jules Chevalier, ponendo il Sacro Cuore di Gesù come modello di perfezione. Infatti, in basso a destra del quadro notiamo la scritta “Amato sia dappertutto il Sacro Cuore di Gesù” estrapolata dal Vangelo di Matteo.                                                           
Il quadro è arricchito da una classica compostezza e da una delicata e raffinata fusione di cromìe che danno all’incarnato del Cristo un viso giovanile e sereno, un aspetto solenne e sacrale.Un’opera, dunque, di alta poesia pittorica che non manca di gusto compositivo, né di colori luminosi così ben amalgamati che dal cuore, color sanguigno, dipartono bagliori dorati ed argentei diretti ai nostri cuori, come Grazia Divina, in un’immagine idealizzata di trasferimento dal reale all’ideale, quasi di trasfigurazione, dove la realtà è rappresentata dal gusto compositivo. La devozione al Sacro Cuore di Gesù, dipinto dalla nostra pittrice, è qui riproposto come sinonimo di un ritorno ai valori cristiani.                                                         Clara Pia Corrente è un’artista a tutto tondo. Lei spazia dalla pittura alla scultura, alla realizzazione di fiori colorati recuperando materiale plastico e, da un trentennio, si dedica, con riconosciuta   originalità, anche all’arte presepiale, recuperando materiale vario di risulta. Il presepe “Il   Mappamondo”, è stato esposto nelle sale del Bramante a Roma, aggiudicandosi il primo premio mondiale, fra oltre 150 partecipanti provenienti da tantissime nazioni straniere. Altri presepi, di eccellente fattura, sono stati messi in mostra in varie città italiane, riscuotendo, ovunque, sempre notevoli consensi di pubblico e di critica. Presepi che per la loro originale creazione artistica non hanno nulla da invidiare a quelli tradizionali e famosi in tutto il mondo di san Gregorio Armeno.                                                                             Clara Pia Corrente, fra due giorni, partirà alla volta del Canada e degli Stati Uniti d’America dove esporrà i suoi dipinti in alcune gallerie, realizzando, altresì, anche alcuni ritratti, commissionati da italiani residenti in Canada ed in America.                                                          Infine, desidero ricordare che Clara Pia stà esponendo, nel Castello di Minturno, un presepe che ci riporta alla mente il Ponte Borbonico sul fiume Garigliano: primo ponte pensile costruito in Italia dal 1828 al 1832 dall’ingegnere Luigi Giura. Un plastico che ci ripropone i due piloni che reggono il ponte, una sfinge e la Natività."

Marina di Minturno, 5-12-2018               Mario Rizzi

venerdì 28 settembre 2018

Giuseppe SUPINO: PICTOR OPTIMUS e Poeta dell’immagine.
                                                    Di Mario RIZZI              
   L’arte di Giuseppe Supino è riconducibile alla Scuola Romana, tanta cara a
Gino Bonicchi, meglio conosciuto col nome di Scipione, Mario Mafai, Giovanni Omiccioli, Renato Guttuso e Domenico Purificato, questi ultimi tre, suoi maestri ed amici.
     Il mondo poetico dell’immagine di Supino scaturisce da uno schietto senso di umanità che promana da un realismo lirico, ispirandosi a soggetti desunti dalla realtà quotidiana, innanzitutto i paesaggi, le “pacchiane” col tradizionale costume minturnese, i cesti di frutta di caravaggesca memoria, le persone del popolo assorte in una meditazione poetica intesa negli aspetti più puri e semplici di una vita popolare che, ahimé! è quasi del tutto scomparsa nel nostro mondo sempre più globalizzato. I volti melanconici di giovani donne sembrano esprimere un’attesa ansiosa di un evento che tarda e manifestarsi.
Dipinti, quest’ultimi, che emanano una carica di umanità meditata, attenta e scrupolosa, che hanno origine da una composizione studiata, con evidente resa dei particolari come nei visi, nelle mani, nei corpi, nei fiori e nelle nature morte, ovvero “nature silenti”, come le chiamava Giorgio de Chirico. Basti osservare le sanguigne disegnate con nitidezza e dal segno perfetto, come in “Donne con le fogge minturnesi“, “Veduta della Torre di Mola”,
“Giovane donna nel tipico costume formiano” con in mano una conchiglia dei Caraibi, la “Strombus gigas”, oppure in “Omaggio a Giulia Gonzaga, contessa di Fondi e di “Traétto” (l’odierna Minturno), considerata la donna più bella del 1500 e così via.
Giuseppe Supino -nelle sue tele - diventa il cantore di scene bucoliche, perché da sempre affascinato dalla bellezza del paesaggio intensamente vissuto dai suoi personaggi, donne ed uomini, come espressione universale di una terra che affonda il suo passato in un mondo mitico.
E proprio da questi luoghi incantati Supino coglie le immagini di una quotidianità serena, di una natura amica, insomma di visioni di una realtà onirica, come Purificato lo è stato per la sua Fondi.
   L’arte di Supino è proiettata in un sogno di epifanica bellezza e la dolcezza dei suoi sentimenti positivi traspare da una inesausta vitalità che solo la natura sa offrire, in un’effusione artistica dalle calde e vibranti cromìe, e che Giuseppe Supino, estraneo alle confuse lusinghe delle effimere mode, sa riproporci in nome di un’Arte sempre legata alla tradizione ma ancor più attenta alle suggestioni della modernità.
Marina di Minturno, addì 10 sett. 2018     Mario RIZZI                                                                                                                   

MINTURNO (LT), Presentazione del Libro sul Missionario, Letterato, Poeta, Docente e Sacerdote Domenico Tambolle

  MINTURNO, Presentazione del Libro sul Missionario, Letterato, Poeta,  Docente e Sacerdote Domenico Tambolleo   E’ lo scrittore Mario Riz...